L’Arbitrato in Italia

Quando i clienti dello studio sottopongono all’analisi dei nostri professionisti un contratto per la valutazione delle pattuizioni in esso contenute, non capita di rado di trovare clausole compromissorie mediante le quali si stabilisce che eventuali dispute future relative al contratto siano risolte tramite arbitrato evitando, quindi, il ricorso ai tribunali ordinari.
L’arbitrato infatti è una forma di risoluzione delle controversie alternativa al tradizionale processo giudiziario, in cui le parti coinvolte in una disputa decidono di affidare la decisione a uno o più arbitri anziché a un Giudice.
La disciplina che regola l’arbitrato in Italia è stata oggetto di recenti modifiche (c.d. Riforma Cartabia, D.lgs. 149/2022), vediamo quindi brevemente le principali caratteristiche di questo strumento, le sue peculiarità, nonché i vantaggi e i limiti dello stesso.
- Cos’è l’Arbitrato?
L’arbitrato è un procedimento attraverso il quale due o più parti, in conflitto su una determinata questione, scelgono di sottoporre la risoluzione della controversia a un soggetto neutrale (l’arbitro o gli arbitri/Collegio) anziché che al Giudice Ordinario. Gli arbitri sono scelti dalle parti stesse o designati da un terzo soggetto, come una istituzione arbitrale o dal Presidente del Tribunale nel cui distretto si svolgerà la procedura arbitrale. L’Arbitro Unico o il Collegio sono chiamati a emettere un lodo (cioè una sentenza arbitrale) che dirima la controversia.
- Quando si utilizza l’Arbitrato?
L’arbitrato può essere utilizzato per dirime ogni fattispecie di disputa, tranne quelle inerenti ai diritti indisponibili (non possono essere oggetto di arbitrato controversie in materia di filiazione, matrimonio, separazione, divorzio). I casi più comuni riguardano controversie commerciali, contratti di vendita, appalti, infortuni, e questioni relative a diritto societario o bancario.
Esistono due principali tipologie di arbitrato: l’arbitrato rituale e l’arbitrato irrituale la cui differenza principale concerne l’efficacia del loro arbitrale. Nel primo caso infatti, la decisione ha sostanzialmente la medesima efficacia di una sentenza, essendo questa un titolo esecutivo; nel secondo caso invece, il lodo ha valore di semplice accordo tra le parti, privo di efficacia esecutiva e che non può essere impugnato davanti al Giudice Ordinario.
- Come Funziona l’Arbitrato in Italia?
Il procedimento arbitrale in Italia inizia con la sottoscrizione di una clausola compromissoria, contenuta in un contratto, che devolve la competenza in relazione alle eventuali dispute tra le parti a un Arbitro Unico o al Collegio Arbitrale; ovvero con la stipula di una convenzione arbitrale, accordo successivo all’insorgere di una controversia, che stabilisce di risolverla tramite arbitrato.
Gli arbitri hanno la stessa autorità di un Giudice, e devono risolvere la controversia in modo imparziale, entro i limiti stabiliti dalla legge e dalle parti.
Gli arbitri, chiamati a dirimere la controversia, possono decidere:
Secondo Diritto - per giungere alla decisione, devono applicare unicamente le norme di diritto regolatrici della materia.
Secondo Equità – per giungere alla decisione possono deviare dal rigore stesso della norma di legge e riferirsi a usi o principi più ampi di giustizia in senso lato, avuto riguardo al caso concreto, ai suoi elementi e alle sue circostanze, o secondo il loro prudente apprezzamento.
- I Vantaggi dell’Arbitrato
L’arbitrato presenta numerosi vantaggi, tra cui:
- Maggiore rapidità: il processo arbitrale è generalmente più veloce rispetto a un processo ordinario, grazie alla flessibilità delle tempistiche e delle modalità di gestione.
- Maggiore specializzazione: le parti possono scegliere arbitri esperti e qualificati nel settore specifico della controversia, garantendo una decisione tecnica e mirata.
- Confidenzialità: a differenza di un processo pubblico, l’arbitrato è generalmente privato, il che può essere un vantaggio per le aziende che desiderano mantenere riservate le proprie pratiche commerciali.
- Maggiore autonomia delle parti: le parti possono concordare, in modo più libero, le modalità di risoluzione della controversia, come il luogo, la lingua e le modalità procedurali.
- Gli Svantaggi dell’Arbitrato
Tuttavia, l’arbitrato presenta anche alcuni svantaggi, come:
- Costi elevati: la nomina degli arbitri e l’organizzazione del procedimento possono risultare più costosi rispetto a un processo ordinario, specialmente in caso di arbitrati internazionali.
- Limitata possibilità di appello: la possibilità di impugnare un lodo arbitrale è limitata, il che può essere problematico nel caso di errore dell’arbitro.
- Assenza di precedenti giuridici: in quanto non vincolante per altri casi, l’arbitrato non crea precedenti giuridici, limitando la possibilità di creare una giurisprudenza uniforme.
- Riforma Cartabia
Come anticipato, il D.lgs. 149/2022, entrato in vigore nel 2023, ha modificato la disciplina dell’arbitrato introducendo alcune novità, in particolare:
(i) vi è stato un rafforzamento del principio di imparzialità e indipendenza degli arbitri, con l’introduzione della ricusazione dell’arbitro;
(ii)agli arbitri è stato attribuito il potere di emanare provvedimenti cautelari, se stabilita dalle parti anteriormente all’instaurazione dell’arbitrato;
(iii) è prevista la possibilità, in tutte le ipotesi in cui viene negata la competenza (dal giudice in favore dell’arbitro e viceversa) di mantenere salvi gli effetti sostanziali e processuali della domanda attraverso la predisposizione a opera delle parti di tutte le attività necessarie all’instaurazione del processo, da compiersi entro tre mesi dal passaggio in giudicato della pronuncia di primo grado che declina la competenza;
(iv) è ora espressamente previsto che le parti possano indicare nella convenzione di arbitrato (o con atto scritto anteriore all’instaurazione del giudizio arbitrale) le norme o la legge straniera quale legge applicabile al merito della controversia;
(v) sono stati ridotti i termini per l’impugnazione del lodo;
(vi) ora è prevista l’efficacia immediatamente esecutiva del lodo straniero con possibilità di opposizione.
- Conclusioni
In Italia, l’arbitrato si conferma come un’alternativa utile ed efficace alla giustizia ordinaria, soprattutto per la risoluzione di controversie complesse o che richiedono una rapida soluzione. La sua crescita è favorita dalla possibilità di personalizzare il procedimento e dalla presenza di istituzioni arbitrali che garantiscono la professionalità degli arbitri.