Un marchio dal dolce sapore

Un marchio dal dolce sapore

E’ del 30 agosto 2022 una decisione (qui) in Svizzera della Corte Suprema Federale, che ha attirato l’attenzione non solo dei golosi, amanti del cioccolato ma anche di tutti coloro che osservano e monitorano le varie giurisdizioni al fine di comprendere le tendenze in relazione ai giudizi che hanno ad oggetto la valutazione dei cosiddetti marchi non tradizionali e nel caso di specie un marchio di forma.

La questione vedeva contrapposti il diritto anteriore della Chocoladefabriken Lindt & Sprüngli AG qui di seguito

anche nella versione (marchio 3D)   

e la vendita da parte di Lidl Schweiz AG e Lidl Schweiz DL AG del seguente prodotto (cioccolato a forma di coniglietto):

L’attore ha ottenuto una decisione in proprio favore che ha vietato a Lidl di produrre e distribuire il prodotto di cui sopra, unitamente ad altri possibili prodotti che potrebbero assomigliare all’iconico coniglietto d’oro della Lindt.

Infatti, la corte verificando le prove dell’uso esteso del marchio fornite, tra gi altri, mediante sondaggi demoscopici ha indicato che la forma del coniglietto Lindt , indipendentemente dal suo colore, si è affermata come marchio grazie all'uso, con la conseguenza che i consumatori percepiscono la forma di quel preciso coniglietto come promanante da Lindt.

Il coniglietto Lindt è stato in effetti oggetto di varie decisioni anche da parte degli Uffici Marchi di diversi paesi poiché se ne è tentato il deposito come marchio tridimensionale a volte con successo, a volte con annunciate disfatte.

Ciò che in generale gli Uffici Marchi indicavano a motivo del rifiuto (vale per il coniglietto ma è la problematica tipica dei marchi tridimensionali) è che il segno depositato non fosse capace di assolvere alla sua funzione di indicatore di provenienza dei prodotti, che non fosse un marchio insomma. Per il coniglietto, per esempio, il rifiuto era legato principalmente al fatto che si trattasse di una forma comune, non distintiva nel settore (il cioccolato è spesso venduto a forma di un animaletto, coniglietti inclusi, specialmente nel periodo della Pasqua),che l’adornare la forma del coniglietto con un fiocco rosso piuttosto che con della stagnola color oro era anche questo di uso comune o attribuiva un senso laudatorio al segno, con la conseguenza che in molte giurisdizioni, Europa inclusa, il marchio tridimensionale non ha avuto all’inizio protezione.

Ed è in effetti il destino di molti depositi di marchi tridimensionali soprattutto in giurisdizioni più esperte o restrittive se così vogliamo: la registrazione per marchi di forma si ottiene con non poche difficoltà.

La decisione in Svizzera però è da tenere presente almeno per due profili. Innanzitutto, conferma la possibilità di avere un marchio tridimensionale valido. Conferma anche che, laddove si tratti di una forma non particolarmente originale, a seconda del territorio di riferimento, è necessario che la forma si affermi prima sul mercato (sia usata estensivamente) prima di richiedere la protezione anche come marchio poiché l’uso esteso del marchio comporta la sua riconoscibilità come marchio presso i consumatori di riferimento.

Infine, una ultima menzione meritano i mezzi probatori utilizzati per sostenere quanto sopra: i sondaggi demoscopici risultano determinanti se condotti in maniera adeguata e naturalmente da fonti terze: aziende strutturate che intendano ottenere un marchio di forma devono considerare nell’ambito del progetto volto all’ottenimento della protezione del segno di condurre con cadenza sondaggi, che sebbene costosi, possono essere utilizzati, tra gli altri, per l’ottenimento del marchio tridimensionale.

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